Il Genoma umano si è evoluto in un arco lunghissimo di tempo di migliaia di anni quando si consumavano soltanto 2 chilogrammi di zucchero, a testa all'anno, sotto forma di miele selvatico; da questa quantità, con il cambiamento delle nostre abitudini alimentari, siamo passati alla fine del secolo scorso a circa 70 Kg. di zucchero più o meno raffinato dall'industria.
Lo scienziato tedesco Otto Warburg , Premio Nobel per la Medicina della fine degli anni '50, scoprì che il metabolismo e quindi la crescita dei tumori era strettamente legato al suo consumo di zucchero raffinato. Pensate che la Tomografia ad Emissione di Positroni (PET), utilizzata per svelare la presenza di lesioni tumorali, rileva aree del nostro organismo dove è prioritario il consumo di zucchero.
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